La notizia non è proprio fresca, sono settimane che se ne parla, GameStop, il celebre colosso di negozi gaming, chiude i battenti, dopo che la società Cidiverte ne ha acquisito il 100% delle quote.
I negozi fisici non chiuderanno i battenti, ma manterranno per 6 mesi le insegne attuali per poi convertirle in GameLife, e riorganizzare lo spazio interno.
Le copie fisiche dei titoli ormai lo sappiamo, stanno morendo, complici le case videoludiche che sempre più spesso usano la copia fisica in modo sbagliato, rilasciando una versione base utile solo al controllo della licenza, per poi obbligare l’utente a scaricare decine di Gigabyte di patch e DLCs.
Gli store GameLife, cambieranno faccia, dando più spazio agli intramontabili giochi da tavolo e togliendone alle copie fisiche, aumentando lo spazio a disposizione del merchandise legato ai videogiochi ed al retro-gaming, seguendo il modello già adottato negli USA.
La decisione di Cidiverte S.p.A. di acquistare GameStop Italia è stata presa in considerazione della crisi finanziaria che ha colpito la casa madre statunitense di GameStop, che vanta ancora una rete di oltre 4.000 negozi a livello globale. Il calo delle vendite di prodotti fisici, dovuto alla crescente diffusione del gaming digitale, ha pesantemente influenzato i bilanci del colosso texano.
La chiusura di GameStop Italia non è l’unica notizia di questo tipo. In precedenza, la catena di negozi aveva già chiuso i suoi punti vendita in Irlanda nel 2023. La tendenza sembra essere quella di una graduale riduzione delle attività fisiche di GameStop in favore di un modello di business più orientato al digitale.