Con la versione iOS 17.4 attualmente in Beta 1, Apple sta introducendo significative modifiche che coinvolgeranno tutti gli utenti nell’Unione Europea. Tra queste novità, spicca la possibilità di creare e installare nuovi Marketplace di applicazioni, offrendo alternative all’App Store ufficiale, dove gli sviluppatori possono condividere le proprie applicazioni senza pagare commissioni ad Apple.
Un’altra modifica rilevante riguarda il settore dei giochi in streaming. Apple sta rivedendo le sue politiche sull’App Store per allentare una restrizione a lungo vigente sulle app di streaming di giochi. Ora gli sviluppatori possono inviare un’unica app contenente un catalogo di giochi, con l’esecuzione del codice del gioco gestita da un server. Questo permette a servizi come Xbox Cloud Gaming di rilasciare un’app nativa per iPhone e iPad, superando la precedente richiesta di un’app separata per ogni gioco.
A differenza di molti altri cambiamenti concentrati sull’Unione Europea, l’aggiornamento delle politiche sui giochi in streaming avrà portata globale. Pur mantenendo la necessità per le app di streaming di giochi di seguire le regole tradizionali dell’App Store, questa apertura crea nuove opportunità per la presenza di tali app su App Store.
Per supportare questa categoria di app, Apple sta implementando nuove funzionalità che migliorano la scoperta di giochi in streaming, così come altre mini-app come chatbot o plugin. Sarà anche possibile gestire acquisti in-app separati, come ad esempio l’abbonamento a un singolo chatbot.
Questa modifica apre nuove prospettive per servizi come Xbox Cloud Gaming, precedentemente confinati al browser Safari di iOS a causa delle restrizioni di Apple. Ora, Microsoft e altri provider, come Nvidia GeForce Now e Netflix, potranno sviluppare app native per una migliore esperienza utente.
Questi cambiamenti segnano un’evoluzione significativa, eliminando alcune delle restrizioni che hanno influenzato il settore dei giochi in streaming su iOS, con effetti che si faranno sentire su scala globale, oltre che nell’Unione Europea.
