La storia di un iPhone che è sopravvissuto a una caduta da oltre 5000 metri è notevole e mostra ancora una volta quanto siano robusti questi dispositivi in determinate circostanze.
Sean Bates, residente a Vancouver, Washington, ha trovato l’iPhone sul lato di Barnes Road a Portland, Oregon, dopo che era stato espulso dalla cabina del volo Alaska Airlines 1282. Nonostante la caduta da un’altitudine così elevata, l’iPhone era perfettamente funzionante, senza crepe sullo schermo e con un’email dell’Alaska Airlines ancora aperta.
La caduta è stata causata da una parte dell’aereo che si è staccata poco dopo il decollo, provocando la depressurizzazione improvvisa nella cabina. La leggerezza e la forma aerodinamica degli smartphone, tra cui l’iPhone, possono giocare un ruolo nel loro sopravvivere a cadute da altezze considerevoli.
È interessante notare che, nel 2011, Wired ha pubblicato un articolo sulla velocità terminale di un iPhone caduto da un aereo, spiegando come il peso relativamente basso del dispositivo e la sua forma contribuiscano a un impatto limitato all’atterraggio. Ciò significa che, nonostante l’altezza della caduta, la velocità finale dell’iPhone può essere simile a quella di una caduta da un’altitudine inferiore.
Il National Transportation Safety Board è intervenuto per recuperare il dispositivo, che potrebbe essere utile per comprendere meglio cosa sia successo durante l’incidente. La storia è un esempio di come gli smartphone possano resistere a situazioni estreme, anche se è sempre consigliabile evitare di esporli a cadute o danni.