Il sistema operativo si chiamerà xrOS, secondo Mark Gurman di Bloomberg, l’azienda ha già scelto il nome definitivo.
Se ne parla già dal 2017, a quel tempo era chiamato rOS, il sistema operativo che alimenterà i visori di realtà aumentata marchiati Apple. Dai rumor che negli anni si sono rincorsi, sembra che l’azienda stia lavorando su tre differenti visori AR e VR, con i codici interni “N301”, “N421” e “N602”.
Il primo, N301 dovrebbe chiamarsi “Apple Reality Pro”, modello a realtà mista che dovrebbe avere lo stesso segmento di Meta Quest Pro, sembrerebbe il primo modello che vedrà la luce il prossimo anno.
L’N602 invece dovrebbe essere l’evoluzione del primo, una seconda generazione che verrà proposta in due varianti, una come aggiornamento dell’N301 e l’altra un’alternativa a basso costo.
Tutt’altro discorso invece per N421, che dovrebbe andarsi a posizionare dove i Google Glass hanno fallito, una sorta di occhiali classici smart, il cui nome potrebbe essere “Apple Glass”.
Il modello N301, atteso nel 2023, potrebbe includere due display OLED 4K, ben 15 moduli fotocamera sia esterni che interni (per il tracciamento dello sguardo e delle mani), il prezzo dovrebbe aggirarsi sui 3000 $ e sarà indirizzata principalmente agli sviluppatori.
I primi modelli saranno dunque per gli addetti ai lavori, sia per gli sviluppatori che per aziende che vorranno integrarli nel loro workflow, ma nei prossimi anni dovremo già assistere ad un’evoluzione e probabilmente una commercializzazione per il mercato consumer, aiutato dallo scendere dei prezzi dei singoli componenti.