Apple ha inviato un invito chiaro e inequivocabile agli utenti e agli sviluppatori, confermando l’imminente lancio del visore. Come consuetudine, Apple nasconde spesso degli “Easter Egg” all’interno delle immagini degli eventi, che sono dettagli sottili ma intenzionalmente inseriti dall’azienda e diffusi in modo criptico. Di solito, questi indizi diventano chiari solo dopo il Keynote, ma questa volta le cose sono diverse.
Da un po’ di tempo si parla dell’arrivo di un visore Apple e la recente e-mail inviata agli utenti porta uno slogan che lascia poco spazio all’interpretazione: “Code new worlds”.
L’espressione “Codifica/Sviluppa nuovi mondi” indica chiaramente l’arrivo di una nuova piattaforma e di un nuovo sistema operativo. Inoltre, trattandosi di realtà virtuale, avremo effettivamente la possibilità di programmare nuovi mondi, sia nel senso di applicazioni innovative che funzionano in modi mai visti prima, sia nel senso più letterale del termine.
In un’interessante mossa contro Apple, lo sviluppatore Steven Throughton Smith ha cercato di ingannare l’App Store Connect inviando un’applicazione per il visore. Naturalmente, l’upload non è riuscito, ma App Store Connect ha restituito un errore che ha rivelato il nome del sistema operativo del visore: xrOS.
Il messaggio di errore recitava: “Piattaforma non corretta. Hai incluso l’eseguibile xros arm64 nel tuo pacchetto ios. Solo gli eseguibili ios possono essere inclusi.”
Questo indica che Apple è già pronta e ha configurato App Store Connect per accettare il caricamento di applicazioni per il visore.
In Apple, ogni sistema operativo su cui è possibile sviluppare software viene identificato da un numero. Ad esempio, macOS è il numero 1, iOS è il numero 2 e così via fino al numero 10, che corrisponde a driverKit. I numeri 11 e 12 sono associati rispettivamente a realityOS e reality_simulator, suggerendo che inizialmente l’azienda abbia considerato questi nomi invece di xrOS.